Rapporto 2024

Assicurati attivi: 3’259

Beneficiari di rendita: 1’681

Somma di bilancio: 924.1 mio

Grado di copertura: 99.3%

Nel 2024 i conflitti armati e i disastri naturali hanno provocato oltre 200mila morti e 117 milioni di sfollati. Attualmente, nel mondo sono attivi 56 conflitti armati, il numero più alto dal periodo della Seconda Guerra Mondiale.. Durante lo stesso periodo si sono verificati oltre 100 disastri naturali legati al clima. Ciascuno dei dieci eventi climatici più distruttivi, oltre alle perdite umane, ha prodotto danni per oltre 4 miliardi di Dollari statunitensi. Tra questi, l’uragano Milton negli Stati Uniti ha provocato danni per USD 60 miliardi, le inondazioni in Spagna e Germania, danni complessivi per oltre 13 miliardi di USD.

Anche il nostro territorio non è stato indenne da catastrofi naturali. Durante la notte tra il 29 e il 30 giugno 2024 la devastante alluvione in Vallemaggia ha prodotto danni per 100 milioni di Franchi. Da febbraio 2022, l’Ucraina ha ricevuto assistenza economica e militare per circa 300 miliardi di Dollari statunitensi, una cifra identica a quella che i paesi industrializzati dovranno destinare annualmente a quelli in via di sviluppo per far fronte ai cambiamenti climatici secondo il misero accordo raggiunto al termine della COP29, la Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi nel mese di novembre 2024 in Azerbaigian. I mercati finanziari globali, notoriamente poco condizionati dal reale stato del pianeta e dalle guerre, chiudono il 2024 con un bilancio sostanzialmente positivo anche se durante alcuni periodi dell’anno, complici le altalenanti attese degli analisti sullo stato dell’economia e sui conseguenti interventi delle banche centrali, i principali listini mondiali hanno conosciuto rilevanti oscillazioni. Sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici le principali economie mondiali non procedono all’unisono. Negli Stati Uniti, il neoeletto Presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per sancire l’uscita dall’accordo di Parigi sul clima, un trattato adottato nel dicembre 2015 da circa 200 paesi per limitare il riscaldamento globale. Nel mese di luglio del 2024 la Commissione Europea ha invece promulgato la Direttiva sulla Due Diligence in materia di sostenibilità aziendale, nota anche come Corporate Sustainability Due Diligence Directive. Si tratta di un passo decisivo dell'Unione Europea verso la promozione di pratiche commerciali responsabili. Tale normativa introduce obblighi legali per le grandi imprese, volti a identificare e gestire gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente, all'interno delle loro operazioni e supply chain. Obiettivo principale è quello di allineare le strategie aziendali con la transizione verso un'economia sostenibile e di rafforzare la protezione dei diritti umani a livello globale.

Il Comitato investimenti ha saputo leggere con sufficiente anticipo la natura e la portata delle tensioni sui mercati che si sono susseguite durante l’anno e ha potuto attuare i necessari interventi tattici sul portafoglio per ridurre il profilo di rischio o per utilizzare al meglio il budget di rischio disponibile. La performance finanziaria ottenuta dalla Cassa Pensioni di Lugano (CPdL) nel 2024 è il frutto di un costante monitoraggio dei rischi e di decisioni svincolate dal consenso generale sui trend di mercato.

Sul fronte delle attività immobiliari, gli importanti investimenti per le opere di risanamento energetico sono stati deliberati ponderando il loro impatto sulle pigioni e mettendo al centro dell’intervento il benessere degli inquilini.

Alle mutate esigenze degli assicurati, la CPdL ha risposto con l’introduzione di nuove soluzioni previdenziali e grazie alla stabilità strutturale della Cassa, confermata al termine dello studio di Asset & Liability Management (ALM), è stata riconosciuta una remunerazione degli averi di vecchiaia del 3.25%.

Infine, per mantenere aggiornata l’organizzazione gestionale della Cassa, è stato commissionato ad un consulente esterno un assessment per incrementare la digitalizzazione delle procedure di lavoro ed è stato rafforzato il Comitato audit con un nuovo membro di provata esperienza nel settore delle nuove tecnologie.

Nel suo complesso, per l’esercizio 2024, il rendimento del portafoglio globale, composto per il 69% da attivi finanziari e liquidità e per il 31% da immobili, si attesta al 6.92% che fa segnare un incremento degli attivi di oltre CHF 60 milioni. Secondo lo studio di settore pubblicato da UBS nel gennaio 2025, tale risultato è inferiore rispetto a quello delle casse pensioni di analoga dimensione, che registrano un risultato medio del 7.85%.

Infine, grazie alla performance positiva e alla oculata gestione dei rischi e delle attività correnti della CPdL, il grado di copertura si è attestato al 99.3%, in crescita rispetto al 98.4% del 2023.

I capitoli di questo 107° Rapporto di gestione sono accompagnati da immagini che si susseguono in un percorso iconografico pensato per incontrare assicurati passati al beneficio della pensione.Un’idea che il Consiglio direttivo ha appoggiato con slancio per ribadire l’attenzione che la CPdL rivolge ai propri beneficiari di rendita e il proponimento di vedere raccontate storie diventate parte del patrimonio della Cassa..

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