Cassa Pensioni di Lugano (CPdL) approvato il Rapporto di gestione 2023
Stabilità strutturale a favore di una maggiore competitività in ambito previdenziale
Lugano, 23 maggio 2024
La CPdL chiude l’esercizio 2023 in linea con gli obiettivi di periodo fissati e nel rispetto del piano di rifinanziamento, aggiornato nel 2020, per il raggiungimento della piena copertura degli impegni previdenziali.
Nel suo complesso, per l’esercizio 2023, il rendimento del portafoglio globale della CPdL, composto per il 66% da attivi finanziari e liquidità e per il 34% da immobili, si attesta al 4.26% che fa segnare un incremento degli attivi di CHF 43.8 milioni. Secondo lo studio di settore pubblicato da UBS nel gennaio 2024, tale risultato è inferiore rispetto a quello delle casse pensioni di analoga dimensione, che registrano un risultato medio del 5.35%. Questa differenza è spiegata soprattutto dal fatto che la performance dei mercati azionari internazionali è stata prodotta in gran parte dai guadagni dei cosiddetti “Magnifici 7” titoli tecnologici e delle società attive nei settori energetico e della difesa, sottopesati o parzialmente esclusi nei mandati di gestione che compongono il portafoglio della CPdL, improntati invece alla diversificazione dei titoli e costruiti secondo riconosciuti criteri di sostenibilità.
Grazie alla performance positiva e alla oculata gestione dei rischi e delle attività correnti della CPdL, il grado di copertura si è attestato al 98.4%, in crescita di oltre il 3% rispetto al valore raggiunto nel 2022.
Per tenere conto dell’età flessibile di pensionamento AVS, oltre alla possibilità di un prepensionamento a partire dai 60 anni, la CPdL ha introdotto le necessarie misure per gestire gli assicurati che hanno concordato con il datore di lavoro di rimanere in servizio oltre l'età di riferimento AVS o che a partire dai 60 anni richiedono un pensionamento parziale. In aggiunta, agli assicurati è stata concessa la facoltà di prelevare fino al 100% del capitale al momento del pensionamento e, seguendo un trend già in atto in molte casse pensioni, anche il partner convivente riconosciuto, avrà diritto ad una rendita per superstite. Coerentemente con l’impegno della CPdL a stabilizzare nel tempo il livello delle prestazioni erogate e in linea con quanto già deciso nel 2022, gli accrediti di vecchiaia sono ulteriormente aumentati dello 0.5% per tutte le fasce di età. Preso atto che la struttura amministrativa può operare a beneficio di un sempre maggiore numero di assicurati senza generare un incremento dei costi, le spese amministrative a carico dei Datori di lavoro sono state a loro volta ridotte dello 0.5%. La remunerazione agli averi di vecchiaia degli assicurati attivi presenti al 31.12.2023 è stata del 2%, mentre a tutti i beneficiari di rendita per limiti d’età, per coniugi superstiti e per invalidità, presenti al 31 dicembre 2023, è stata attribuita una somma una tantum di CHF 800 in aggiunta alla rendita del mese di marzo 2024.
Per la chiusura dell’esercizio 2024 e per quello seguente, sono stati mantenuti un tasso tecnico del 2% e le tavole di mortalità generazionali VZ 2020. Al 31 dicembre 2023, i beneficiari di rendita sono 1’667, ovvero 36 unità in più rispetto all’esercizio 2022, mentre il numero degli assicurati attivi è passato a 3’163, ovvero 15 unità in più rispetto all’esercizio 2022.
Per gli anni a venire, la CPdL prevede di adeguare costantemente la propria politica d’investimento mobiliare e immobiliare secondo i più aggiornati criteri di sostenibilità, in ottemperanza dell’obiettivo “emissioni nette pari a zero” entro il 2050 fissate dal Consiglio federale e di estendere l’offerta previdenziale, in risposta alle mutate esigenze degli assicurati durante la fase di vita post-lavorativa.
Rapporto 2023